Cinque anni di scuola superiore saranno valutati in un’ora. Tanto durerà il colloquio, con un antipasto scritto inviato via mail, che anche quest’anno caratterizzerà la maturità 2021 targata Patrizio Bianchi: la seconda dell’era Covid, che prenderà il via il 16 giugno alle 8.30. Ma se la forma – esclusivamente orale – ricalcherà quella scelta l’anno scorso dall’allora ministra Lucia Azzolina il suo svolgimento presenterà una duplice novità, rispetto a un anno fa.
La prima è il ritorno dell’ammissione, che verrà disposta, in sede di scrutinio finale, dal consiglio di classe. Per i candidati esterni (i cosiddetti privatisti) il via libera sarà subordinato al superamento degli esami preliminari. Stop quindi alle ammissioni generalizzate per legge. La seconda new entry, è che si partirà da una “mini-tesi” che prenderà il “la” dalle materie di indirizzo. Per fare alcuni esempi, al classico l’elaborato dovrebbe partire da latino e greco; allo scientifico da matematica e fisica; al linguistico da inglese e terza lingua straniera; al tecnico, settore economico, indirizzo Amministrazione, finanza e marketing, da economia aziendale.
Secondo quanto si apprende (le due ordinanze sugli esami di Stato, maturità e terza media, sono state inviate ieri al Cspi, l’organo tecnico consultivo del ministero dell’Istruzione che dovrà esprimersi in sette giorni) il colloquio sarà in 4 step e il suo contenuto sarà, per così dire, “anticipato”, come lo scorso anno, nel documento del 15 maggio. Al suo interno i professori illustreranno l’argomento assegnato a ciascun candidato per la realizzazione dell’elaborato sulle materie caratterizzanti; i testi di italiano da sottoporre ai ragazzi e l’eventuale materia non linguistica insegnata in lingua straniera (metodologia Clil).
Ma ogni maturando conoscerà l’oggetto su cui dovrà cimentarsi per iscritto sin dal 30 aprile. Da quel momento potrà iniziare a lavorarci spalla a spalla con il docente di riferimento, un po’ come si troverà a fare poi all’università quando dovrà buttare giù la tesi di laurea. E infatti le discipline di indirizzo dovranno essere integrate con altre materie o competenze individuali presenti nel curriculum dello studente (volontariato, lingue, attività sportive) e dall’esperienza di scuola-lavoro. L’elaborato andrà poi trasmesso via mail al professore di riferimento entro il 31 maggio. Chi non lo consegnerà svolgerà comunque l’esame sull’argomento assegnato ma si vedrà eventualmente decurtato il punteggio. Il secondo step sarà la discussione del breve testo d’italiano, già oggetto di studio nel quinto anno. A cui seguirà l’analisi dei materiali scelti dalla commissione, che potranno essere un testo, un documento, un problema, un progetto. L’orale si chiuderà con l’esposizione, anche mediante breve relazione o elaborato multimediale, dell’esperienza di scuola-lavoro (se non esaurita nella discussione della “tesi”). Sarà la commissione a bilanciare questi 4 momenti, nell’arco dei già menzionati 60 minuti.
Le commissioni d’esame saranno composte da 6 membri interni (i professori dei ragazzi) più il presidente esterno. Tra i commissari, che potranno essere anche docenti con contratto a termine, dovrà comunque esserci il professore di italiano e i colleghi delle discipline di indirizzo.
L’orale peserà fino a 40 punti, come l’anno scorso. I restanti 60 saranno attribuiti sulla base del credito scolastico così ripartito: 18 per la classe terza (ultimo anno pre-pandemia), 20 per la quarta e 22 per la quinta. Si è maturi con 60/100. Per la lode servirà l’unanimità.
Sulla falsariga della maturità si svolgerà anche l’esame di terza media: consisterà anch’esso in un orale più un elaborato. La prova si dovrà svolgere in presenza (se il quadro epidemiologico lo consentirà) nel periodo compreso tra il termine delle lezioni e il 30 giugno 2021, salvo diversa disposizione connessa all’emergenza sanitaria. L’elaborato partirà da una tematica assegnata dal consiglio di classe all’alunno entro il 7 maggio e spazierà su tutte le materie. Diversa anche la dead-line per la sua consegna: entro il 7 giugno. L’elaborato potrà essere scritto (almeno 5mila battute), in forma multimediale, potrà essere una produzione artistica o tecnico-pratica e coinvolgere una o più discipline. La votazione finale resterà in decimi e per passare servirà il 6.
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